La Fondazione Clelio Angelino che opera dal 1996 in tutto il Biellese ha tra i progetti cardini quello dell’Assistenza Domiciliare, che interviene sul territorio per l’assistenza e la cura dei malati emato – oncologici. Da un anno è responsabile del progetto la dottoressa Vanitha Giovenali, medico palliativista dal 2005.
“Stiamo vivendo – afferma la dottoressa Giovenali – giorni che ricorderemo a lungo e per molteplici motivi; questo virus ci ha dato l’opportunità di capire le nostre paure e i nostri limiti, ma al contempo ci fornisce la possibilità di contare sulle nostre forze. Dal 2020 questo nemico invisibile ha avuto e ha un impatto devastante sulla vita di ognuno di noi e come personale medico e infermieristico siamo stati catapultati in un conflitto silenzioso, improvvisamente senza alcuna certezza, ma consapevoli che non esiste differenza di fronte al dolore e alla morte”.
Vanitha Giovenali ha iniziato il suo percorso professionale nel 2005 collaborando con la Fondazione Angelino per il servizio di Cure Palliative dell’ASL di Biella, un’esperienza che l’ha portata ad approfondire molti aspetti del fine vita. In questi anni, ha conseguito un master di secondo livello in Bioetica, un master in Cure Palliative e infine ha concluso gli studi triennali di Counselling.
“Non mi sono fermata solo alla medicina convenzionale – continua Vanitha Giovenali – date le mie origini indiane ho voluto continuare ad allargare la mia visione; per tale motivo, viste le molteplici richieste da parte dei pazienti di medicine alternative, dopo aver conseguito il diploma di Medicina Ayurvedica a Milano ho ultimato la specializzazione in India. Questi mesi non sono stati facili: mi sono trovata a contatto con una realtà complessa e impegnativa dovuta al COVID-19. Per questo motivo credo che sia doveroso ringraziare le persone che hanno creduto nelle mie capacità e hanno avuto fiducia in me: sicuramente la presidente Renata Zegna Schneider e tutto lo staff della Fondazione, il personale del Centro Trasfusionale e del Laboratorio Analisi dell’ASL-BI, la dottoressa Annarita Conconi responsabile della Struttura Semplice a Valenza Dipartimentale di Ematologia dell’Ospedale degli Infermi e i suoi collaboratori. Un ringraziamento lo devo anche a tutto il personale delle Case di Riposo del Biellese e ai caregivers, che ci hanno accolto e aiutato a essere efficienti evitando ai pazienti già fragili di doversi recare Pronto Soccorso.
Lo scorso anno abbiamo dato cuore e anima per il servizio, seguendo circa 80 pazienti a domicilio; solo 5 sono stati ricoverati, un ottimo risultato grazie alla collaborazione con i medici di Medicina Generale, con le strutture ospitanti, i famigliari e con l’importante e instancabile lavoro dei miei collaboratori. Attualmente lo staff è composto oltre che da me, medico responsabile, dagli infermieri Rocco Ruffa e Lucia Costamagna, due colonne portanti del servizio e da un nuovo medico, la dottoressa Michela Fringuello, che ha dato un grande contributo all’informatizzazione del servizio. Tra i prossimi progetti vorremmo aggiungere al nostro servizio altre prestazioni che porteranno un ulteriore miglioramento alla qualità di vita dei nostri pazienti. AIL Biella tramite Fondazione Angelino ha donato ai pazienti seguiti sia casa che in RSA, dosi di gel e di saponette disinfettanti”.
Anche la Fondazione Angelino è in prima linea nella lotta al COVID-19 grazie alla dottoressa Giovenali che è presente come medico nelle somministrazioni del vaccino, presso il Day Hospital oncologico dell’ASL di Biella.