AIL Biella sostiene con il contributo 5×1000 il progetto di Assistenza Domiciliare della Fondazione Clelio Angelino, da oltre 25 anni operativo sul territorio, inizialmente riservato esclusivamente ai pazienti ematologici, ora esteso anche alle persone che per ragioni sociali o condizioni fisiche precarie hanno difficoltà ad accedere alle cure ambulatoriali o in regime di day hospital. Il team dedicato, composto da 2 medici, la responsabile dottoressa Vanitha Giovenali, specializzata anche in Cure Palliative e la dottoressa Federica Cavaglià, e da 2 infermieri professionali, Rocco Ruffa e Lucia Costamagna, solo nell’anno 2021 ha assistito una media di 70 pazienti al mese garantendo circa 1600 prestazioni domiciliari (600 visite mediche, circa 1000 visite infermieristiche) comprensive di prelievi ematici e di n. 502 trasfusioni. A questo si aggiunge anche un percorso di assistenza psicologica a sostegno di pazienti e familiari lungo tutto il decorso della malattia con lo scopo di mitigare quel senso di impotenza e solitudine correlati alla malattia stessa. L’Assistenza Domiciliare sul territorio consente di ridurre significativamente le visite e la permanenza in ospedale del paziente oncoematologico, fragile, anziano o non autosufficiente e di ovviare ai disagi ad esse connesse. Le cure e le terapie di supporto erogate al domicilio hanno per il paziente un minor impatto emotivo e sono spesso meglio accettate. Per i pazienti, inoltre, il rapporto dedicato e continuativo con un infermiere e un medico rappresenta un valore aggiunto non solo sotto il profilo sanitario: di fatto si instaura un rapporto di fiducia e di empatia, determinanti per affrontare la malattia in un clima sereno e disteso.